Consigli su come aiutare un familiare anziano
Quando una persona cara non è più autonoma, autosufficiente, soffre di demenza senile o di Alzheimer, ha bisogno dell’aiuto dei propri parenti per poter affrontare la vita con patologie così difficili .
Noi desideriamo supportarvi, con soluzioni consone alle vs esigenze, ma soprattutto un sostegno umano per aiutare, non solo a livello pratico ma anche emotivo il caro genitore che è sempre stato il riferimento importante e autosufficiente, ma che in questo momento ha bisogno di accettare che la sua vita è cambiata.
La famiglia, però, non sempre ha le possibilità materiali per farsi carico di una persona anziana. I figli lavorano, i mezzi sono quelli che sono. Ci si deve appoggiare a una badante, oppure ad una struttura di ricovero, che garantisca serenità ad entrambi.
Anziani: il diritto di essere assistiti dai figli.
Aiutare il genitore di una certa età, per convivere con la sua patologia in maniera dignitosa e seguire le sue esigenze, l’evoluzione delle sue condizioni di salute ed economiche, insomma: fare per il genitore quello che il genitore ha fatto per loro quando erano piccoli. La vita è una ruota che gira.
Assistenza anziani: la scelta di curarlo a domicilio
L’assistenza al vostro caro può essere effettuata a domicilio. Ma cosa fare? Ci sono tre possibilità:
Può essere seguito a casa, anche l’anziano che comincia a presentare qualche problema di demenza senile se non, addirittura, di morbo di Alzheimer. Con i dovuti aiuti a cui hanno diritto lui e la famiglia.
La collaboratrice familiare dovrà:
Fondamentale durante l’inserimento della badante, stabilire una tabella di marcia, ove concordare i compiti assegnati.
Punto da non sottovalutare, la conoscenza della lingua italiana della collaboratrice che dovrà effettuare l’assistenza: in modo tale che in caso di emergenza o di necessità, possa essere in grado di chiamare un’ambulanza, di leggere le prescrizioni di un medico, di comunicare – anche con l’assistito – in modo efficiente.